L’acqua ha la possibilità di veicolare numerose sostanze grazie alle sue particolari proprietà chimico-fisiche: elevatissimo potere solvente, alta reattività chimica e considerevole calore specifico.
Inoltre, la sua capacità molecolare, due atomi di idrogeno legati ad un atomo d’ossigeno, le permette di comportarsi come un cristallo: non solo allo stato solido (ghiaccio) ma anche allo stato liquido.
La cavitazione applicata all’acqua agisce principalmente su questa caratteristica.
Attraverso l’implosione violenta delle bolle, provoca la liberazione di ossigeno nascente, permette di eliminare virus e batteri presenti; inoltre, coadiuva la conversione magnetica della calcite (responsabile della formazione di incrostazioni) insolubile in aragonite solubile e non in grado di aggregarsi nella formazione di calcari.
Infine, non essendo la struttura molecolare dell’acqua uniforme, la distanza tra le molecole non è mai uguale così come non lo è neppure la reciproca forza di attrazione; vi sono quindi zone o punti di vuoto o sacche di gas (ossigeno, azoto) e corpi estranei, a volte non totalmente bagnati.
Come la pressione diminuisce, le sacche di aria si dilatano, il liquido evapora ed il vapore le riempie. La successiva fase di implosione violenta libera l’ossigeno, che può così esercitare tutta la sua azione ossidativa sul substrato organico circostante, mimando l’azione dell’acqua ossigenata.
Un altro aspetto fondamentale della cavitazione rispetto a tutti gli altri trattamenti di depurazione e filtraggio dell’acqua consiste nel fatto che con la cavitazione sono le stesse molecole dell’acqua che, superata la fase di implosione, assumono una configurazione cristallina omogenea, che dà all’acqua le caratteristiche originarie della formazione dalla sorgente.
Pertanto, a differenza agli altri trattamenti applicabili all’acqua, non si aggiunge o toglie nulla, come ad esempio le resine a scambio ionico per l‘inserimento e sottrazione di ioni o il filtraggio magnetico per sottrarre il ferro, ma al contrario si amplifica e potenzia la naturale capacità dell’acqua a biodegradare ed abbattere agenti patogeni tramite ossidazione.
Inoltre, il nostro apparato prevede al suo interno anche un ozonizzatore che potenzia ulteriormente l’ossidazione degli eventuali inquinanti presenti.